Al mondo 5 persone su 100 sono colpite da depressione. Non stiamo parlando di un periodo o qualche giorno in cui il morale è sotto i piedi, ma di una patologia che va seguita da uno specialista.
Quando non si è affetti da una vera e propria patologia, ma da un pessimismo latente che ci impedisce di vivere la vita con entusiasmo possiamo chiedere aiuta alla cartomanzia.
Grazie alle carte, infatti, ogni persona può intraprendere un percorso introspettivo che porta ad una maggiore conoscenza di sé, imparando a riconoscere i propri punti di forza e le proprie debolezze.
L’unico modo per combattere il cattivo umore è conoscerne la causa e affrontare il problema.
Cos’è la depressione e come riconoscerla
La depressione è una patologia di natura neurologica che può avere delle ripercussioni anche sullo stato di salute fisico. Questa malattia può essere curata solo con specifici farmaci dei quali purtroppo non si può fare a meno.
Quando, invece, lo stato di depressione è passeggero quasi sempre è dovuto a fatto esterni ovvero a situazioni id vita vissuta che portano ad uno stato di abbattimento.
Possono essere affetti da depressione le persone che hanno da poco perso un caro, chi affronta un divorzio o più in generale la fine di una relazione.
In questi casi si tratta di momenti fasi transitorie che prevedono un’interiorizzazione del “lutto” (si parla di lutto in entrambi i casi sopracitati) e una successiva fase di ripresa della propria vita.
Questa fase è dettata da una mancanza d’interesse verso ciò che ci circonda, perdita o aumento di peso, insonnia o ipersonnia.
Se questi sintomi si manifestano per un periodo che supera le due settimane allora è necessario richiedere un consulto medico. Se, invece, tendono a diminuire allora si conferma la fase transitoria che può, però, sparire prima con un consulto di cartomanzia.
In effetti pur non potendo sostituirsi alla medicina, la consultazione dei tarocchi può tornare utile quando si affrontano i cosiddetti “periodi no”.
L’importanza della cartomanzia
Gli eventi che possono scatenare la depressione sono: la perdita del lavoro, il pensionamento, l’ingresso all’università, il cambiamento di scuola, il trasferimento in una nuova città/paese, la morte di una persona cara, la fine di una storia d’amore e così via.
Di fronte a questi importanti cambiamenti di vita si possono innescare dei meccanismi psicologici che portano ad una chiusura verso il mondo. Di fatto, uno dei primi elementi che salta subito all’occhio di coloro che frequentano le persone depresse è proprio quello relativo alla socialità.
Prima si interviene e maggiori sono le possibilità di recupero totale della propria energia vitale.
Un consulto di cartomanzia svolge l’importante funzione di permettere alla persona di conoscere gli aspetti più ignoti della propria personalità e della propria anima.
Quello affrontato da un cartomante, infatti, non è un percorso curativo ma una vera e propria rinascita che parte dall’interno: attraversando il dolore, infatti, ognuno di noi può uscirne vittorioso e riprendere il proprio cammino con maggiore serenità.