Usare i tarocchi per conoscere sé stessi viene spesso visto come una perdita di tempo. Quest’interpretazione errata della cartomanzia deriva da pregiudizi che da sempre accompagnano le arti mistiche e occulte.
Le carte, inoltre, possono avere anche uno scopo ludico e, per questa ragione, molte persone fanno fatica ad avere fiducia nel significato dei simboli degli Arcani.
I tarocchi vengono usati dai sensitivi come strumento di lettura del futuro e mezzo per conoscere le verità più nascoste. Sin dal Medioevo, le persone si affidano alle carte per conoscere sé stessi e scoprire aspetti della loro esistenza che fanno fatica a comprendere.
Cos’è la cartomanzia?
Quella della cartomanzia è un’arte mistica che ha come obbiettivo svelare il destino, percependo le energie che attraversano l’universo, per scoprire dove è diretto il nostro cammino e cosa ha in serbo il domani per noi.
La lettura e l’interpretazione dei tarocchi non può essere compiuta da chiunque, ma sono necessarie abilità personali (empatia e sensibilità) e competenze acquisite attraverso lo studio e la pratica.
È possibile usare i tarocchi per conoscere sé stessi, ovvero comprendere qual è il destino che ognuno di noi è chiamato a compiere e schiarirsi le idee sulla propria esistenza.
Chi interroga le carte, spesso, ha bisogno di una guida che sia in grado di mostrargli la strada da percorrere. La cartomanzia non altera gli eventi e non esercita alcun’influenza sui fatti che riguardano l’esistenza di una persona, la sua funzione è di mera interpretazione di ciò che è già stato deciso: di quello che non può essere evitato.
Conoscere sé stessi con i tarocchi
L’accettazione di sé è un percorso lungo e faticoso, che spesso comporta una capacità introspettiva non da tutti. La cartomanzia e i sensitivi possono offrire un importante aiuto a chi è alla ricerca della verità sulla propria personalità.
Rivolgersi ad un bravo cartomante è il primo importante passo verso la conoscenza. È fondamentale che il sensitivo sia in grado di mettersi in contatto con le emozioni e le energie di chi ha di fronte, prima ancora di interrogare ed interpretare i tarocchi.
Un bravo cartomante sa vedere nelle pieghe dell’animo umano ciò che turba l’esistenza del suo cliente: quali sono le paure, i suoi limiti e cosa gl’impedisce di raggiungere la serenità a cui tutti tendono.
Le carte sono il mezzo attraverso il quale un bravo cartomante riesce ad avere una visione più chiara del domani, ma i tarocchi servono soprattutto ad acuire la percezione dell’altro attraverso la simbologia mistica. In questo modo, il sensitivo può essere inteso come una guida che accompagna le persone alla conoscenza di sé, alla scoperta dell’io più nascosto e autentico, perché è avendo una maggiore percezione di sé stessi che si può affrontare la vita con la giusta dose di determinazione.
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